Ingegnere: un nome, un programma. Passa il tempo a smontare qualunque cosa gli capiti a tiro e ha un feticcio speciale per gli abbeveratoi: ama immergere gli oggetti nell’acqua e osservare il loro movimento. Non ci sentiamo di escludere la possibilità che sia giunto da solo al famoso principio d’Archimede (“ogni corpo immerso parzialmente in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato”). In ogni caso si vocifera che abbia anche detto: Eureka!
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